VOX POPULI
di Renato Catania tratto dal periodico "Lo Strillo" PRIME LAMPEDUSIADI MODERNE “….mentre l’Italia si scusa per le sue inadempienze davanti a
questi drammi...” Parole espresse dal Presidente Letta al cospetto delle bare degli immigrati naufragati a Lampedusa. “l’Italia si scusa”? I politici si scusino. Prima con i lampedusani e dopo con gli italiani tutti. La sorte toccata agli immigrati non è colpa degli italiani, anzi, gli italiani verso gli immigrati hanno fatto quello che gli scellerati governanti non hanno mai fatto. Tutta l’attenzione è ormai concentrata sul dramma di Lampedusa. Si è aperta una nuova ribalta per celebrare la loro “efficienza”. Per gli insensibili e cinici politici di casa nostra, la sciagura di Lampedusa, sembra capitata a proposito. Ormai che il “Re” è morto ammazzato, accoltellato alla schiena dagli amici e sbranato dagli altri, si è presentata la ghiotta occasione per distogliere dalle continue nefandezze contro quegli italiani per i quali Letta chiede scusa. Non abbiamo più un quattrino. Hanno dissipato tutto rimpinguando amici, parenti e prestanome, ma ci permettiamo di acquistare centinaia di bare; la promessa non mantenuta di celebrare funerali di Stato per i morti già sepolti alla chetichella in maggior numero nel cimitero “Piano Gatta” di Agrigento, sostituita con una commemorazione per pochi intimi, post sepoltura. I superstiti, di cui gran parte salvati dai lampedusani, ritenuti fino ad oggi, dalla legge italiana, perseguibili per il reato d’immigrazione clandestina, vagano senza meta fra le strade di Agrigento. Non importa, a velocità da record stanno abrogando quella stessa legge che per anni ha tenuto a bada, anche con vistose falle, l’immigrazione clandestina. Ci hanno raccontato che fra loro potevano esserci i terroristi di “Al Qaeda”, con le inimmaginabili conseguenze per la nostra popolazione. All’improvviso, dopo una disgrazia di cui nessuno ha colpa, a parte, i governanti dei popoli di provenienza e gli scafisti senza scrupoli che si cibano di cadaveri da molti anni, sono divenuti creature inermi per le quali occorre allargare le braccia, mentre nei loro paesi d’origine continuano a bruciare chiese, trucidare cristiani e perseguitare crudelmente chi non condivide la loro religione perché ritenuti infedeli. Papa Bergoglio, da San Pietro, sussurra sommessamente: “Vergogna”, per la tragedia di Lampedusa. Non si capisce, però chi debba vergognarsi, perché non indica esplicitamente: forse agi italiani. Il nostro “taumaturgo” Presidente Napolitano proclama editti a destra e a manca, mentre delega i responsabili di Camera e Senato a promulgare il suo pensiero in merito alla condizione dei detenuti italiani, costretti in spazi esigui e condizioni inumane, a fare urgentemente una legge per l’amnistia. Come se non bastasse, il nostro Presidente ha mostrato la sua magnanimità, recandosi nelle carceri della Capitale a stringere mani, sporche di reati e condividere il caffè con i detenuti. Dimenticando che nel 1998, da Ministro dell’Interno, contestò l’approvazione della legge svuota carceri dicendo: “... fermate quelle scarcerazioni”. Questo ci lascia sorpresi dalla sensibilità del Presidente di fronte alla questione dei diritti dei detenuti. (Fonte newsit24). Noi italiani abbiamo molti impositori, che aggravano le nostre coscienze e le nostre azioni di grandi responsabilità, come nel caso del buon Papa Bergoglio, che in occasione di un’udienza pubblica ha tuonato dicendo che ogni cristiano per arrivare a Dio deve passare attraverso la Chiesa, in barba allo stranoto Dogma: “Dio è in cielo, in terra e in ogni luogo”. Prego, fatevi avanti, c’è qualche altro che ci indicherà la strada della nostra vita dopo l’Europa, La Germania, le varie Agenzie di “rating” o il pinco pallino di turno? |
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