![]() VOX POPULI
di Renato Catania tratto dal periodico "Lo Strillo" Attendiamo speranzosi un segnale di presenza ![]() Certo non credo sia stato facile estirpare il “bubbone” sinistro, che negli anni ha raggiunto dimensioni ciclopiche, dal Palazzo della Regione Campania. L’imponente rete organizzativa della sinistra campana ne aveva consentito un radicamento imponente. All’inizio i consensi erano stati plebiscitari. Lui, il precedente Governatore, era stato capace di entrare nel cuore dei campani perennemente delusi dalla politica e dalla istituzioni, così da apparire l’unico in grado di risolvere tutti i guasti accumulati nei secoli. Ho sentito con le mie orecchie parole di speranza e di approvazione, sulla bocca di liberali e moderati, disposti a rinnegare le loro ideologia per appoggiare l’uomo vestito di speranza. Gli anni, i lunghi anni di disservizi, sprechi di denaro pubblico, accaparramenti ed assenze assolute delle istituzioni, hanno profondamente dissestato il territorio più di un terremoto. Oggi, non so per quale miracolo, la politica ha deciso di cambiare timoniere in Campania. Il nuovo, non è nuovo in politica e questo mi preoccupa un poco, infatti già dal 1985 a soli 25 anni, è stato eletto nel Consiglio Regionale della Campania, nel 1992 venne eletto deputato e mette un piede nel Consiglio d’Europa. Nel 1999, candidato per il centrodestra alla Provincia di Napoli, non venne eletto, ma venne consolato dal Governo Berlusconi assumendo l’incarico di sottosegretario e poi Viceministro al Ministero dell’Istruzione. Come se non bastasse, nel 2005 sotto uno dei Governi Berlusconi assunse l’incarico di Ministro per l’Attuazione di Governo, per arrivare al marzo 2010, candidato alla Presidenza della Regione Campania, venne eletto col consenso di molte anime del centrodestra di allora, formate da: PDL, La Destra, UDC, UDEUR, Alleanza di Popolo, Noi Sud, Alleanza di Centro-Democrazia Cristiana e lista per Caldoro Presidente. Da queste ultime parole avrete già capito, ma sicuramente già prima, che sto scrivendo di Stefano Caldoro. Questo disomogeneo composto di anime politiche di varie provenienze, aggiunto alla spazzatura di Napoli che ha minato la precedente Presidenza, ha dunque consentito, la sconfitta di Bassolino. Oggi però, Caldoro ci trova scettici anche se speranzosi. Sono trascorsi otto mesi dalla sua elezione, molte altre cose negative sono accadute nel frattempo, il popolo non si è accorto ancora del suo insediamento. Stimato Presidente, i campani e non solo si aspettano un colpo di coda, che sappia marcare il territorio, tenendo lontani i “guasti” passati e ridare vigore e dignità al martoriato popolo campano, ma anche la sua presenza fattiva fra la gente. L’emergenza spazzatura torna ad intervalli regolari, il territorio è disastrato per mancanza di strutture di contenimento, frutto dei guasti del passato, i malaffari di ogni tipo sono sotto gli occhi di tutti, la Pubblica Amministrazione è incancrenita dall’inefficienza assoluta. L’elenco potrebbe essere molto lungo e lo sanno tutti. Lei appartiene allo schieramento politico del PDL, dove albergano anime intraprendenti come il Ministro dell’interno Maroni, i cui successi nel colpire la malavita stanno facendo storia, il Ministro della Funzione Pubblica Brunetta, che dal suo insediamento ha messo mano nella Pubblica Amministrazione, riducendo l’assenteismo del 35%, ponendosi come obiettivo la moralizzazione di tutto quello che è pubblico e mettendo il naso spesso in quelle competenze non sue, ma di cui e ben preparato, per elargire consigli e dritte. Lo sappiamo bene, la meravigliosa Campania è difficile, ma se anche lei, non da almeno concreti segnali, la fiducia della sua gente scemerà.
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