![]() UN SISTEMA TRIBUTARIO SEMPLICE E PUNTUALE IDEATO DA UN GENIALE FUNZIONARIO DELL’UFFICIO TRIBUTI
ECCO A VOI FISCOMAT! di Renato Catania tratto dal periodico "Lo Strillo" Un metodo che dovrebbe, se applicato, rivoluzionare il metodo di riscossione dei tributi dove tutti, nessuno escluso, pagherebbero le tasse e non ci sarebbe evasione fiscale considerata l’equità dell’applicazione di tale sistema. Fusse ca fusse la volta bona?!! “SICILIA TERRA DI EVASORI. Buco nero da 3 miliardi” recitava il titolo di testa di un quotidiano siciliano domenica 30 giugno 2013. Certo non è una novità che l’evasione fiscale in Italia fa più danni della politica, anche se è proprio la politica con i partiti, che hanno generato negli anni questo fenomeno. Mi chiedo: se non esistesse evasione fiscale e tutti i contribuenti pagassero le tasse, in quale “buco nero”, la politica riporrebbe questo fiume di denaro? Casualmente, ho scoperto un sistema Tributario semplice e puntuale, ideato da un uomo che opera nel campo della riscossione dei tributi, che secondo lui cambierebbe radicalmente il sistema. Di seguito apprendiamo direttamente, attraverso questa intervista, il suo progetto: - Quale è il suo lavoro? “Sono un quadro direttivo della società che si occupa della riscossione dei tributi nella Regione Sicilia, appassionato di economia, che ha a cuore la stabilità economica del mio Paese. Amo il mio lavoro, ma in questi ultimi tempi, le difficoltà economiche, hanno creato attorno a noi operatori, un’aureola di diffidenza, che rasenta l’ostilità”. - Percepite premi, legati alla riscossione dei tributi? “Abbiamo percepito premi legati alla produzione, come qualsiasi altra società, ma la congiuntura economica e la riforma sulla riscossione, che prevede l’elevazione dell’ipoteca, aumento della rateizzazione nel pagamento dei tributi e il divieto di eseguire pignoramenti per la prima casa, e altro, non determinato più tali condizioni”. - Questa nuova norma potrebbe causare minor stimolo da parte degli operatori alla riscossione dei tributi? “Il nostro obiettivo sarà sempre quello di contribuire a combattere l’evasione fiscale”. - il ruolo dell’agente della riscossione prevede la ricerca in proposte atte all’obiettivo? “Noi operatori delle tasse abbiamo il polso della situazione italiana perché ci troviamo proprio in prima linea con le esigenze dei contribuenti, che da molto non si stancano di auspicare che il sistema cambi, cioè avere la possibilità di portare in detrazione la globalità delle spese affrontare. In altre parole, detrarre dalle tasse tutti i movimenti economici di spesa. Secondo me, questo sistema porterebbe alla riduzione sostanziale dell’evasione fiscale. Sono fermamente convinto che per cambiare la mentalità del contribuente italiano basti metterlo nelle condizioni di esporre tutte le spese spingendolo in una sorta di gara nella convinzione che più spendi più, detrai, senza tollerare deroghe verso il commerciante poco onesto che ti seduce facendoti credere che se non chiedi lo scontrino o la fattura non ti farà pagare l’IVA. In concreto tutto ciò è falso perché ti farà pagare l’IVA e se la intascherà, creando un sommerso malevolo che danneggia l’intero Paese e personalmente il cittadino. A questo proposito la passione per il lavoro e la mia forma mentis, hanno contribuito a stimolare in me un metodo innovativo che possa evitare di fare la dichiarazione dei redditi con il metodo tradizionale, ma gestita mensilmente attraverso operazioni bancarie. Con questo sistema cui ho dato il termine FISCOMAT, il contribuente mensilmente potrà recuperare il 10, il 20% o anche di più, da tutto quello che spende. È invogliato, quindi, a far “scontrinare” tutte le spese affrontate”. - Quando dice: “tutto quello che spende”, intende anche il caffè al bar. il biglietto per il cinema?
“Si! Non si riesco a capire il motivo del perché ostacolare il progetto di detrazione di tutta spesa, il che potrebbe significare non permettere più grandi movimenti economici nel sommerso, con la possibilità concreta di creare anche nuovi posti di lavoro”. - Questo potenziale impedimento potrebbe avere origine dal “potere bancario” o industriale? “Sicuramente Industriale! Le banche di contro potrebbero avere interesse a utilizzare questo metodo da me approntato: tutto il movimento di denaro creato dal “Fiscomat”, transiterebbe dalle banche, divenendo “presidio economico” che avrebbe come referente lo Stato. Ci sarebbe un grande movimento economico per le banche. Ogni operazione farebbe capo agli Istituti di Credito, con l’obbligo di rendicontazione ai Ministeri economici operando da tramite tra il cliente e la Pubblica Amministrazione. Le Banche avrebbero il ruolo di separare la quota destinata al commerciante o all’esercente che ti vende il pane… ecc… con la quota parte che andrebbe simultaneamente allo Stato”. - tale progetto se applicato, renderebbe inutile la funzione di equitalia? “Ne ridurrebbe sicuramente in modo esponenziale il ruolo”. - il Ministero dell’economia ha mai commissionato alla sua amministrazione soluzioni risolutive per tamponare la difficile situazione di evasione fiscale in cui volge l’Italia? “Non ne sono direttamente a conoscenza. Ritengo però, che il ruolo dell’Agente della Riscossione sia proprio la parte terminale del recupero riguardante l’evasione fiscale. In questo contesto il passaggio più complesso è il nostro. Esistono notevoli difficoltà nel recupero coattivo delle somme, dovuto oltre che alla difficoltà economica che il nostro paese sta affrontando, anche alla tardività iscrizione a ruolo e ai numerosi cavilli legali che il contribuente trova per eludere le tasse”. - Vuole quindi dire che nonostante l’agente della riscossione individui contribuenti morosi, non riesca riscuotere? “Questi contribuenti, in molti casi, hanno prestanome, e nella fase procedurale risultano spesso nullatenenti, generando così notevole danno Erariale”. - secondo la sua esperienza, esiste un modo per affrontare tale grave risultato? “Bisognerebbe far pagare le tasse prima possibile, direttamente al momento dell’operazione economica di ciascun contribuente con il sistema da me ideato, il Fiscomat, in sintesi, gli specchietti che seguono ne illustrano e ne chiariscono il meccanismo: (vedi slide) Certo l’effetto primario di far pagare le tasse a tutti, non attraverso la costrizione, ma attraverso la convenienza individuale, colmerebbe la lacuna economica che costringe a continua ricerca di risorse economiche per mandare avanti la “situazione Italia”. L’altra esigenza di sostanza e d’immagine, consentirebbe a questo metodo, se applicato di infondere nelle nuove generazioni, affezione allo Stato, alla Politica e al sistema sociale nel suo insieme, oggi davvero scarsa, provocando entusiasmo e propensione a spendere e investire con la certezza di ritorno economico e forte impulso di giustizia sociale”. |
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