VOX POPULI
di Renato Catania tratto dal periodico "Lo Strillo" Garnero, in arte Santanché Daniela Garnero, salottiera politica non di razza, ma probabilmente capostipite di una nuova razza politica di cui faremmo volentieri a meno. Il cui cognome politicamente è sconosciuto, perché come qualche attrice d’epoca si nasconde dietro uno pseudonimo che usa solamente, quando si trova sul palcoscenico della politica italiana, prendendolo a prestito dal suo ex marito che essendo chirurgo plastico l’ha conciata così come ce la troviamo oggi. Il suo volto non ha espressione perciò può attrarre l’attenzione solamente con il suo corpo flessuoso. È entrata a far parte del popolo della politica italiana grazie alla rinuncia di una sua meno illustre collega che ha preferito la ribalta più clientelare della regione Lombardia, la signora Beccalossi, la quale, essendo stata eletta alla Camera dei Deputati nel 2001, rinunciò a ricoprire la carica di vice governatore della Lombardia, nonché assessore all’agricoltura causando danni ingenti, ma questa è un’altra storia. Daniela Garnero in arte Santanchè ce la troviamo deputato di Alleanza Nazionale alla disperata ricerca di un ruolo significativo. Ma nonostante vada indietro con la memoria, non riesco a ricordare nulla di significativo se non aver mostrato il dito medio rivolto ad alcuni manifestanti che contestavano la riforma Moratti, per poi negarlo sfacciatamente ad un giornalista del Corriere della Sera che chiedeva conto del suo gesto. Ed ancora il 22 ottobre del 2006, quando in una diretta su Sky Tg 24 polemizzò aspramente con l’iman di Segrate per la battaglia anti-velo che indusse il prefetto di Milano a concederle la scorta. Gianfranco Fini, suo capo di partito sembra averla mal tollerata, ma suo malgrado la nominerà responsabile del dipartimento Pari opportunità di Alleanza Nazionale, incarico toltole nel 2007 dallo stesso Fini. Priva di “ossigeno” o di palcoscenico come dir si vuole, nel novembre del 2007 si dimette da Alleanza Nazionale e si immette ne “La Destra” di Storace divenendone portavoce. Ha cercato vistosamente di imitare la “sciura” Brambilla dei circoli della libertà, creando i Circoli Ddonna di cui probabilmente è l’unica iscritta. Il suo attuale compagno, imprenditore farmaceutico potentino potrebbe venire in nostro e suo soccorso procurandole un farmaco che contribuisse a tranquillizzarla. Che poco per volta a piccole dosi la faccia sparire dalla ribalta politica magari aprendole altri orizzonti in Amazzonia o in Australia. Scusi bella signora se sono stato un poco ironico, mi creda, lei mi è simpatica, è intelligente e bella, ma la prego se vorrà continuare a far politica, lo faccia con più entusiasmo mostrando agli italiani interventi significativi. Ritengo non sia particolarmente difficile emergere politicamente nonostante il gran numero di parlamentari, tutti senz’anima e con pochissima spina dorsale, totalmente privi di amor patrio.
|
Home
|