![]() VOX POPULI
di Renato Catania tratto dal periodico "Lo Strillo" GIRI DI WALZER ![]() QUARANTASETTEMILA imprese gestite da stranieri, sono presenti in Italia. Tremilasettecento multinazionali, hanno scelto Milano per produrre nel nostro Paese. Milano, Napoli, Roma, Torino ecc. nonostante la politica, vanno per loro conto nel creare business e immagine, combattendo in modo davvero smisurato con burocrazia, tasse, malversazione, con i governi che si susseguono, le pubbliche amministrazioni che spesso remano contro per impedire la produzione di ricchezza a eroici imprenditori che ogni giorno si cimentano con lo Stato nel suo multiforme aspetto, come“medusa” che con i suoi tentacoli avvolge, immobilizza, impietrisce chiunque osi solamente guardare. Lo spettacolo del dopo elezioni, che gli italiani sono stati costretti a vedere è quanto di peggio si possa immaginare: il balletto dei partiti che
sembra abbiano tutti vinto, quello delle poltrone che è somigliato più a una spartizione o un bottino di guerra che la grande responsabilità di affrontare e gestire un popolo. Berlusconi che nel tentativo di emergere dallo strato di guano in cui l’hanno scaraventato la politica e certi giudici, sembra aver perso la testa dettando legge e imponendo ai suoi alleati diktat quasi impossibili, non considerando che dal basso della sua posizione non può permettersi neanche di chiedere alla sua governante il menu del pranzo. Addirittura, per far leva sui tifosi del suo ex Milan, promette di ricomprarlo, dopo averlo venduto, per sanare i debiti delle sue aziende. Il miliardario numero del debito pubblico, che tutti i politici promettono di ridurre, ma ormai da decenni ha spinte inesorabili verso l’alto. Il sistema democrazia alla deriva, lo stato di diritto completamente latitante con delinquenti e assassini a piede libero che continuano tranquillamente a delinquere, imprenditori che falliscono perché non riescono a pagare fornitori e dipendenti, mentre lo Stato è debitore per milioni di euro, com’è avvenuto recentemente dove addirittura il fisco ha sequestrato la villa all’imprenditore di Monza Sergio Bramini, fallito per salvare la sua azienda (ICOM spa) e pagare gli stipendi ai trentadue dipendenti, che vanta un credito dallo Stato di quattro milioni di euro. Il sistema democratico, completamente alla deriva anche nell’ambito della scuola, dove il sistema, garantista per gli studenti, al punto di non salvaguardare gli insegnanti che nelle scuolepubbliche sono continuamente aggrediti e sbeffeggiati e minacciati da annoiati teppistelli esaltati e coccolati da genitori sconsiderati a cui dovrebbero togliere la patria potestà, responsabili come sono di incoraggiare figli bulli, futuri delinquenti. Che cosa fa lo Stato? Nulla, volge l’attenzione altrove e non provvede. L’immane guasto di questa “anarchia” travestita da democrazia, che proclama lo stato di diritto in assoluta assenza di doveri. Questo ha capito il Popolo. Questo hanno capito i giovani. Questo hanno capito molti dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni, che continuano a usare i pubblici Uffici e gli inutili tornelli dei posti di lavoro, come fosse casa loro, abbandonando il posto di lavoro in orari d’ufficio rimanendo impuniti o lievemente ammoniti. |
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