INTERVISTA A AUGUSTO ANINAT DEL SOLAR AMBASCIATORE ECONOMICO DEL CILE, IN ITALIA PER LA BIT (BORSA TURISMO INTERNAZIONALE) DI MILANO
I PIU’ RICCHI SONO I PIEMONTESI DEL CILE Pubblicato sullo "Strillo online" I PIEMONTESI DEL CILE IN OCCASIONE della BIT 2017 (Borsa internazionale del Turismo), una conferenza stampa organizzata per promuovere e esaltare le potenzialità del Cile nell’ambito del turismo internazionale. A fare gli onori di casa Augusto Aninat del Solar, Ambasciatore economico, già Direttore dell’organismo Cileno, responsabile dei movimenti economici internazionali, al quale ho posto alcune domande: - Oltre alla natura, che regala paesaggi emozionanti, quale offertaturistica può attrarre il viaggiatore europeo? “Penso che il Cile sia un paese molto variegato e particolare, che ha una natura sorprendente. Non esiste un altro Paese così, anche per la sua posizione geografica. Questo è un territorio che ha più mare che terra. Esiste una catena di montagne molto estesa. Possiede una geografia straordinaria, perché esistono cinque territori molto differenti, fra cui il deserto, quasi senza animali e vegetali. Una parte del Paese ha un clima simile a quello mediterraneo. Per questo si avvale di un Centro di Astronomia mondiale”. - Quale è il suo ruolo in questo progetto divulgativo? “Sono Ambasciatore economico, che nel passato è stato il direttore dell’Organismo Cileno, responsabile di tutti i movimenti economici internazionali. Sono arrivato qui in occasione di EXPO 2015 e ci sono rimasto”. - La Comunità Cilena in Italia, è ben inserita nel territorio. Esistono in Cile Comunità italiane? “La Comunità cilena in Italia è formata da 8.000 persone, che continuano una cultura simbiotica con l’Italia. Gli italiani in Cile sono trentamila, più che negli altri Paesi vicini come il Perù o la Bolivia. Con sorpresa, le famiglie più ricche, nel mio Paese, sono italiane, maggiormente provenienti dal Piemonte. Mi viene in mente la famiglia Angelini e molte altre”. - Progetti di sviluppo economico in atto? “Abbiamo progetti molto interessanti, per esempio: l’Osservatorio Mondiale per l’economia, dove cinquanta italiani vi lavorano. Gli italiani partecipano molto, a progetti su tutte le infrastrutture cilene. L’Enel, che la proprietaria dell’Ingegneria energetica cilena. Ferrero di Alba, presente come grande esportatore di nocciole, nel mondo. Molta della catena alimentare del Cile e gestita con tecnologia italiana. Le macchine sono italiane”. - Se un italiano volesse intraprendere un’attività economica, quali possibilità offre il Cile? “Intanto è possibile prendere la residenza in ventiquattro ore. Questo vuol dire agevolare l’immigrazione, che per il Cile è molto importante, perché dispone di un enorme territorio. Possediamo una politica che attrae e favorisce gli investimenti. L’Italia è un Paese intelligente. Chi non parla bene dell’Italia, non tiene conto di tutto quello che c’è di buono: l’intelligenza, la bellezza, la tecnologia, l’arte, l’accoglienza e la genialità. Noi vogliamo questo dall’Italia per fare “business” in Cile. Abbiamo una corrente d’esportazione alimentare dal Cile di prodotti naturali. Per esempio, io sono il principale importatore di prodotti alimentari. I nostri prodotti alimentari naturali, sono molto apprezzati. Il mio prossimo progetto è quello di presentare il Cile a Napoli e Palermo, per completare la conoscenza del mio meraviglioso Paese su tutto il territorio italiano”. Renato Catania |
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