VOX POPULI
di Renato Catania tratto dal periodico "Lo Strillo" IL PAPA E' ANCORA SUA SANTITA'? “Annuntio vobis gaudium magnum habemus Papam”. Il 13 marzo 2013, la Chiesa di Roma ha avuto il suo Vescovo, dopo le clamorose dimissioni dell’intellettuale, riservato e gentile Papa Ratzinger. La Storia si soffermerà molto su tale inconsueto evento e chi avrà la ventura di leggerne il commento, saprà anche quali sono state le motivazioni che hanno creato l’ulteriore terremoto nella Chiesa, dopo gli scandali dello Ior, i furti di documenti riservati in possesso di Benedetto XVI, la pedofilia ecclesiastica in tutto il mondo cattolico, le lobby gay in Vaticano e molto altro. Dicono che Papa Francesco sarà l’Uomo della svolta. Dio sa se l’Italia abbia bisogno di svolte! Da subito, Papa Francesco, mostrò un profondo senso di umiltà, con le parole e gli atteggiamenti. La sua bianca tunica, da cui traspare vistosamente un pantalone scuro, ci fa pensare ad un prete di campagna, che a tutto pensa, tranne che al suo abbigliamento: è cosa buona? Siamo sempre stati abituati “all’aplomb” del Papa, dai rigorosi e rassicuranti abiti bianchi con la papalina perfettamente aderente al capo, da sembrarne parte integrante, mocassini rossi, quasi civettuoli, ma dal significato altamente ecclesiale. Paramenti da cerimonia intessuti di fili d’oro con ricami esclusivi e dai colori sgargianti che evocano, all’occhio ignorante, chissà quali fantasie. Papa Francesco non è tutto questo. Quando fu eletto, scelse il nome Francesco. Un vaticanista famoso, spiegò al popolo acclamante che il nome scelto era riferito a Francisco de Jasso Azipilcueta Atondo y Aznares de Javier, noto come San Francesco Saverio, cofondatore con Sant’Ignazio di Loyola della Compagnia del Gesù (Gesuiti). Pochi giorni dopo un cardinale cerimoniere informò i Cristiani di tutto il mondo che il nome Francesco era riferito a San Francesco d’Assisi: altro “Gaudium Magnum”, fortemente italiano, che come si sa, il Santo d’Assisi particolarmente di questi tempi, rappresenta la povertà in cui s’identifica il Popolo italiano, dopo i continui salassi degli opulenti politici, molti dei quali ladri bugiardi, malfattori e molto ancora. Torniamo al Santo Padre che colto l’attimo del momentaccio italiano, come novello francescano, percorre piazze stracolme di speranzosi fedeli, appagandone con il suo aspetto quasi dimesso il diritto di rivalsa. Tutti sanno che i Cardinali che proclamano i Papi sono ispirati da Dio e non è vero che durante i Conclavi si scannano per eleggere il capo corrente più potente e pur essendo vero che con la recente crisi della Chiesa era urgente trovare soluzioni che attivassero fiducia e vocazioni, lungi da opportunistici pensieri di ridare stimoli allo stanco popolo cristiano, avrebbero distratto i cardinali riuniti, in attesa dell’ispirazione Divina. Quando morì Giovanni Paolo Secondo, il Popolo gridò all’unisono: “ Santo subito” ed effettivamente, subito si attivò la Macchina, per l’avvio alla Santificazione, con Miracoli proclamati e certificati. Per il riconoscimento della Santità di San Pio da Pietrelcina, passarono diversi lustri, nonostantei “miracoli” avvenivano all’ordine del giorno e nonostante le stimmate. La nostra grande preoccupazione, oggi, è quella che il Popolo, mosso da grande emozione, tutte le volte che Papa Francesco attraversa le piazze, coinvolto misticamente ogniqualvolta prende un bimbo in braccio, o quando un viandante solerte non gli stappa la Papalina per sostituirla con un’altra più bella, ma fuori misura per il Santo Capo o quando rinuncia alla papamobile attraversando le spiagge di Buenos Aires, interamente ricoperte da una folla acclamante, dove a pochi passi una folla inferocita protesta contro non sappiamo cosa. La nostra grande preoccupazione è quella che il Popolo possa gridare: “Santo Subito”. Considerato tutto questo, mi viene subito da pensare che Papa Francesco fa il suo lavoro, che i Santi sono altra cosa e se è vero che per essere nominati cardinali, i fortunati prelati che ci riescono, devono superare prove di sopravvivenza che poco hanno a che vedere con la “santità”, sarà altrettanto vero che i Santi forse si trovano in Paradiso.
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