![]() VOX POPULI
di Renato Catania tratto dal periodico "Lo Strillo" IL PROTOCOLLO BERLUSCONI ![]() “DEMONIZZARE l’avversario politico per distruggere l’intera coalizione”. Questo è ciò che in una frase racchiude l’intera strategia risolutiva nelle menti della politica italiana. La realizzazione
di questo collaudato progetto ha richiesto un insieme di forze. Immaginate una spirale con un inizio alla cui origine è posto il partito politico più contorto e privo di scrupoli che si possa immaginare. I membri sanno che potranno contare su diverse fasce di potere lecite, sancite dalla costituzione, illecite formate dalla più variegata accozzaglia di spregiudicatezza con l’obiettivo primario che è l’arricchimento, accompagnato dal potere declinato in molte forme. A loro volta chi ha la scaltrezza di entrare nella stanza dei bottoni, per primo dovrà blindarsi per impedire ai suoi simili di fagocitarlo e conservare la propria posizione più a lungo possibile, dopo avrà bisogno di tanto denaro, per muoversi ad hoc e crogiolarsi nel benessere per se e per la sua genia. Nella stanza dei bottoni si giunge dopo aver dimostrato spregiudicatezza e di poter contare su un “fedele” seguito, che come tentacoli di una piovra, tiene sotto controllo tutte quelle misere e ambigue figure che sperano e ottengono benefici materiali e no. I tentacoli sono rappresentati da una colorata schiera di sottobosco caratterizzato da “colletti bianchi”, piccoli e grandi ‘faccendieri’, intersecati da poteri al di fuori della legalità, presenti in tutte le loro forme, lungo tutto lo “stivale”. Ci siamo accorti di questa potente macchia da guerra, dopo la discesa in campo di Silvio Berlusconi. Il Cavaliere bruciò in pochissimo tempo tutte le tappe, approfittando del disorientamento creato da “Tangentopoli”. Vinse e stravinse. Dopo anni di sofferenza, i politici scalzati, cominciarono a riorganizzarsi: cambiarono colore, si compattarono, chiamarono tutte le parti sopra descritte iniziando la campagna di demonizzazione dai punti deboli del sovrano. I beneficiati furono sguinzagliati e iniziarono a raccogliere informazioni succulente sulle Aziende del malcapitato, scovarono i Craxi di turno, divulgando sapientemente benefici in denaro elargiti al cavaliere per le sue aziende, a sentir loro, in grande difficoltà. S’insinuarono nella famiglia del malcapitato e gli distrussero un matrimonio, attraverso i “consigliori” della sua consorte. Lo spiarono fin dentro le sue stanze da letto, descrivendo nei minimi particolari e dove non ve ne fossero stati, descrissero orge i cui componenti erano persone influenti dell’epoca. Schiere di belle ragazze, furono classificate “zoccole”, distruggendo le loro carriere e dignità. Fu incriminato e arrestato, gli tolsero il cavalierato e fu interdetto dai pubblici Uffici. Lo espulsero da tutte le incombenze politiche e molto altro. Oggi lo vediamo vecchio, infartuato e palesemente ferito, che spera di salvare l’Italia da quello che sta accadendo sotto gli occhi di tutti. Questo è il protocollo Berlusconi, che è stato riattivato per distruggere la sindaca di Roma Virginia Raggi. La spirale è in movimento. Hanno già raccontato di amanti e di benefici economici usufruiti. Sono andati a scavare nel suo passato demonizzando persino le sue frequentazioni di lavoro ad esempio aver lavorato nello studio legale di Cesare Previti, quindi contaminata senza scampo a essere come lui. Oggi vediamo la Raggi pallida, emaciata e sull’orlo di una crisi di nervi. |
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