Intervista al conduttore televisivo Massimo Giletti
di Renato Catania tratto dal periodico "Lo Strillo" L’INTRATTENIMENTO televisivo domenicale è appena iniziato. I palinsesti di Rai e Mediaset, hanno sfoderato tutte le loro novità per accaparrarsi il primato “dell’audience”, che come ben sappiamo attrae pubblicità e quindi risorse economiche. Certo, le idee degli autori non sono tutte innovative ed attraenti, ma per fortuna in tanta “fuffa” (mediocrità), qualche segmento nell’insieme, ci ricompensa dei pomeriggi che molti italiani passano in poltrona ad annoiarsi e sbadigliare. È sicuramente il caso dell’Arena, il segmento d’intrattenimento, che tutte le domeniche apre su Rai Uno il pomeriggio. Professionalmente condotto da uno dei personaggi più accreditati nella rete, che con garbo e decisione introduce il pubblico televisivo nel suo salotto con argomenti interessanti e sapientemente attuali. Parlo di Massimo Giletti, amato scapolo d’oro italiano, che negli anni ha fatto innamorare le nostre mamme e le nostre zie. Ho avuto l’occasione d’intervistarlo a Milano, ospite di un albergo del Centro: - La ripresa dopo la pausa estiva la rivede ancora conduttore dell’Arena su Rai UNO, una sua scelta o è la direzione Rai che punta su di lei? “Diciamo che l’Arena l’ho creata io. L’ho creata nel tempo, quindi è comprensibile perché la Rai è contenta di me. Ha un indice di ascolto del 23% con oltre 4 milioni di ascoltatori. Non c’è nessuno che fa meglio di noi fra i talk show: nè Vespa, nè Santoro. È diverso, ed è collocato nella fascia oraria importante per la pubblicità. Per me è una grande responsabilità ottenere un prodotto che ha sempre suscitato grande interesse e partecipazione ed è un piacere ed un onore ottenere tale grande attenzione”. - Ci descrive come verrà articolata l’Arena e se ci sono cambiamenti rispetto alla stagione precedente? “Da quest’anno abbiamo a disposizione un’ora in più. Ad ogni puntata ci sarà un’intervista con un personaggio molto importante nel sistema Italia, società e spettacolo. L’ora in più ci consentirà maggiore approfondimento”. - Con il suo programma ha registrato l’audience più alto rispetto all’intero contenitore di “Domenica in”, quale il segreto? “Fare ascolti così alti è estremamente complicato, però, ne possiedi la chiave se sarai riuscito a capire cosa gradisce il pubblico. Nello studio per la redazione del programma mi metto nei panni del telespettatore e mi chiedo cosa mi piacerebbe vedere in un format come quello dell’Arena, propongo quindi, il risultato ai miei collaboratori, a questo aggiungi professionalità, passione e lavoro ed il successo è assicurato”. - C’è un programma che ha sempre sognato di condurre che nessuno le ha mai proposto? “Mixer condotto egregiamente da Giovanni Minoli. Mi piacerebbe avere un programma di approfondimento attraverso le inchieste dove potrei avere lo spazio per la mia vocazione di giornalista”. - Lascerebbe la Rai per Mediaset, se potesse realizzare un sogno? “Sa, io non mi sono mai sposato. Sono nato e cresciuto nella Rai a cui sono molto riconoscente per avermi dato tante opportunità, ma mai dire mai. Sono aperto a tutto ciò che mi può far crescere e sopratutto che appaghi la passione per il mio lavoro”. - Esiste un programma che rifarebbe? “Ho un bellissimo ricordo di ‘Casa Rai Uno’ dove l’intrattenimento era dosato equamente per un pubblico giovane ed un pubblico più maturo. Si trattavano argomenti leggeri con ospiti amati dalla gente che aggiungevano valore senza annoiare, senza volgarità e con grande rispetto”. - È spesso bersagliato da ironiche insinuazioni sulla sua vita privata. La infastidisce? “Fa parte del gioco fra piume e boa e devo dire che sono in buona compagnia con tutti gli argomenti dei personaggi dei giornali cosiddetti rosa”. - Le qualità della donna che saprà strapparla al suo ruolo di scapolo d’oro? “È difficile, amo troppo la vita e la libertà per rimanere fermo. Dovrebbe essere predisposta al martirio, perché sono uno che non sta mai fermo, sono curioso, sempre alla ricerca di novità. Quindi perennemente alla continua scoperta di novità anche nella eventuale compagna e questo, si capisce, non sarebbe adeguato ad una seria relazione”. - Circola voce che una nota giornalista televisiva la insegue da anni e dice in giro che è la sua donna. Cosa c’è di vero? Chi è questa tenace creatura? “È sposata e lo ha fatto lo scorso 27 novembre. È vero e posso dire che si tratta di un vero caso di stalking al maschile. Mi assilla con più di 50 telefonate al giorno. Ha sicuramente problemi di equilibrio mentale. D’altro canto non me la sento di infierire con una denuncia perché le rovinerei la carriera. Certo che se dovesse ancora insistere qualcosa dovrò fare”. - Come è messo ad amici? “Ne ho pochissimi e fra questi c’è sicuramente quell’imprevedibile e pazzo Cristiano Malgioglio”. |
Home
|