VOX POPULI
di Renato Catania tratto dal periodico "Lo Strillo" LA BELLA VITA DEL POLITICO DI PROFESSIONE NEL PIANO di riduzione di spesa di questo Governo, fin dall’inizio, abbiamo tutti plaudito all’intenzione della coalizione di abolire le Provincie, perché inutili, le cui esigue funzioni sarebbero facilmente spalmate fra Comuni e Regioni. Se ne parla già da un anno e settimanalmente sembra che i geni dell’economia nazionale, al Governo, siano in procinto di cancellarle con un soffio, ma ciò non accade. Perché? Tutti lo sappiamo, l’hanno detto loro: “Con l’abolizione delle Provincie, lo Stato risparmierà 50 milioni di qui, 30 di là”. I dipendenti saranno messi in mobilità e assorbiti da altre pubbliche amministrazioni e così via. La realtà è che il Governo Monti sta esaurendo la sua forza propulsiva per mancanza d’idee concrete e per eccessiva abbondanza di arroganza di sapere tutto quello che serve agli italiani per il loro benessere. Non fa nulla se le aziende falliscono, i cinquantenni a casa senza lavoro, i giovani senza prospettive future con disoccupazione che supera il 30%, purché sia salvo il concetto di rimanere nell’Europa di cartone a tutti i costi, diventare come la Germania e molto altro. Che cosa fanno i vecchi avidi volponi della politica che appoggiano il Governo? Fanno tante cose: quelli insediati nelle Regioni, non rubacchiano, ma prendono a piene mani dal pozzo senza fondo che costituisce il finanziamento ai partiti politici, acquistando ville, suv, nutrendosi di caviale, ostriche e champagne, organizzano feste con oltre 2000 invitati. Abbiamo visto recentemente alcune foto che ritraevano alcuni “regnanti” della regione Lazio, travestiti da antichi romani, con maschere che rappresentavano teste di porco e di altri graziosi animali dello stesso genere. In una di queste foto è ritratto il consigliere regionale Fiorito, (per intenderci quel simpaticone obeso ritratto ultimamente in mille pose, accanto a ricevute di pagamento di ristoranti, resorts e altro) ancora magro, partecipare a veri “baccanali” assieme ad altri. Quasi tutte le Regioni sono attraversate dal vento della dissolutezza e dello spreco di denaro pubblico. La regione Sicilia il cui governatore Lombardo è stato costretto a dimettersi perche pare accusato di essere colluso con la mafia. La regione Lombardia ultimamente è stata scossa dallo scandalo tangente, che ha costretto il braccio destro di Bersani, Penati a dimettersi da vice presidente. Il presidente Formigoni continuamente sfiorato da scandali.
Scandali a Bologna dove politici si facevano pagare da giornalisti per essere intervistati. In regione Campania, lo scorso settembre è stata aperta un’indagine della Guardia di Finanza legati a reati simili a quelli delle altre regioni. L’elenco e lungo e tocca tutte le Regioni italiane. Il politico Lusi che si era appropriato del finanziamento attribuito all’ex partito “La Margherita”, sperperando a suo piacimento e senza controllo milioni di euro dopo essere arrestato, adesso giace in un convento agli arresti domiciliari dove si spera possa redimersi e magari diventare santo di professione. Il tesoriere della lega nord che con i soldi del finanziamento pubblico ai partiti, col benestare di molti, ha persino comprato diamanti per centinaia di migliaia di euro oltre alle ville, feste e paghette varie a figli di leader. Quei politici che sono nei palazzi romani del potere oltre a nascondersi dietro l’ombra di Monti, passano le loro giornate a tessere tele di paglia per ripararsi dalle intemperie quando gli italiani andranno a votare e si spera saranno cacciati e additati Si può sapere cosa stiamo aspettando a mandare tutti a casa con le buone o con le cattive? Che cosa dovrà accadere ancora perché gli indolenti e apatici italiani si ribellino? I salari e gli stipendi sono stati già depredati con i licenziamenti di massa da una parte e con lo sconsiderato aumento delle tasse dall’altra. Le pensioni traballano paurosamente. Chi ha avuto la sfortuna di cominciare a lavorare molto giovane e che quindi dopo 38 anni di contributi ha solo 55 anni per usufruire dei suoi soldi versati dovrà ancora lavorare 6 anni. Andrebbe anche bene così, ma come la mettiamo se il malcapitato perde il lavoro come sta già accadendo? Andrebbe in pensione a 67 anni con la riforma Fornero, cioè fra 12 anni. La signora Fornero, ritiene che questa persona e moltissime altre, possano campare? Che fine ha fatto la Costituzione italiana con il suo articolo 4? |
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