Tratto dal periodico "Lo Strillo"
Marketing sensoriale SHOPPING A SUON DI MUSICA di Renato Catania IL GRUPPO “Sole 24 ore”, ha organizzato a Milano, una tavola rotonda, attorno alla quale, si sono riuniti amministratori delegati di diverse multinazionali per enfatizzare l’importanza della musica, adeguatamente scelta, per creare accoglienza e gradibilità nei centri vendita e per consentire il soffermarsi dei clienti, nei vari reparti vendita, accolti ed accompagnati a seconda del tipo di merce trattata e quindi dalle varie fasce di clientela, come ha spiegato Enrico Nonino, esperto marketing sensoriale. Tutto questo però, ha un costo: il costo dei diritti d’autore, che come si sa in Italia, è monopolizzato dalla SIAE. Come tutti i monopoli, non essendo sottoposti a concorrenza, consentono la gestione remunerativa ad alti costi, che i commercianti devono affrontare, pur di creare ambienti di vendita in linea con i Paesi europei. Oggi, questo business sta cambiando perché tutti i punti vendita del mondo possono avvalersi dei canali radio di “Soundreef e Autori, Editori ed Etichette” attraverso la CISAC (consorzio di società che intermediano i diritti d’autore nel mondo) possono diffondere esclusivamente opere musicali i cui relativi diritti gli sono ceduti dalla “Beatpick Ltd, Collection Society inglese avente diritto dei titolari originari in forza di regolari contratti perfezionati all’estero, come ha ampiamente informato Davide D’Atri, Amministratore delegato di Soudreef. Ha così spiegato, che in Inghilterra per iscriversi all’equivalente della nostra SIAE costa 10 Sterline, la SIAE pretende 128, 52€ + 89,70€ come quota annuale. Esempio: se la Spagna, volesse utilizzare un brano messo in SIAE Italia, dovrebbe chiederne il permesso con i costi sopra menzionati. Infine, l’Istituto Bruno Leoni asserisce l’assoluta inefficienza dalla SIAE, spiegando che una serata a parità di condizioni, in Italia costa 10 volte più che all’estero. La Corte Costituzionale ritiene legittima la monopolizzazione dei diritti d’autore, ma secondo il trattato europeo, oggi chiunque può attivare società simili all’attività della SIAE, essendo le regole per la concorrenza uguali per tutti. |
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