![]() VOX POPULI
di Renato Catania tratto dal periodico "Lo Strillo" 2 maggio 2011. “Buonasera. Questa notte posso riferire al popolo americano ed al mondo, che gli Stati Uniti hanno condotto un’operazione, nel corso della quale, è stato ucciso Osama Bin Laden, il leader di al-Qaeda, un terrorista responsabile della morte di migliaia di uomini, donne e bambini innocenti”. ![]() L’AMERICA, il mondo intero, con un sospiro di sollievo, ha ultimamente appreso, dalla viva voce di Barack Obama, nella notte del 2 maggio 2011, che Osama Bin Laden è stato eliminato da forze speciali americane, con un blitz micidiale, che ha ridotto a zero inutili spargimenti di sangue. Per utilizzare un termine usato frequentemente: “un’operazione chirurgica”, che ha decapitato il capo indiscusso di “al-Qaeda”. Noi, che siamo abituati a guardare con occhio critico le azioni dei politici, ma non per partito preso, ma perché tutti i politici, hanno sempre tentato di farci credere quello che hanno voluto, siamo assaliti da un dubbio, molto vicino alla certezza, che questa operazione telecomandata, sia stata tirata fuori dal cappello a cilindro, nei tempi opportuni per riattizzare l’interesse degli americani verso Obama, che negli ultimi tempi ha raggiunto il minimo storico del consenso. Infatti i sondaggisti, ci dicono che questa operazione ha fatto guadagnare all'“abbronzato giovanotto”, ben undici punti. La nostra riflessione scaturisce anche dal fatto che la collocazione logistica della residenza del capo di al-Qaeda, era situata in pieno centro abitativo della città di Abbottabad, in Pakistan a due passi da una caserma militare e non come ci hanno sempre raccontato, che la primula rossa del terrore vivesse tra le impervie montagne di una sconfinata regione pakistana. I detrattori del Presidente americano, hanno subito manifestato ciò che noi dal nostro piccolo, abbiamo subito pensato. Addirittura si è detto che il “Terrorista” che era già stato ucciso molti mesi prima ed opportunamente refrigerato è stato tirato fuori in prossimità delle elezioni americane del 2012. Noi non crediamo si possa arrivare a tanto, ma come escluderlo? Obama, durante la sua Presidenza, ha fatto molti errori e chi si aspettava cose eccezionali rispetto alla presidenza di Bush, è rimasto davvero scontento: a cominciare dalla crisi economica, nata in America, che ha trascinato nel baratro, l’economia mondiale, per primo sulla pelle degli americani, che investitori nelle grandi finanziarie, si sono trovati con un pugno di mosche e dopo sulle banche mondiali che avevano creduto nelle promesse di questi colossi finanziari. Dal punto di vista della politica estera, ha continuato, senza cambiare una virgola, la politica dei Repubblicani, continuando con le guerre in medio oriente con il vano tentativo di portare la democrazia americana in quei popoli che non sanno neanche cosa voglia dire democrazia, anzi, popoli che ci odiano perché occidentali ed “infedeli” perché non professiamo la loro religione. Obama in una recente dichiarazione del 12 maggio u.s. Ha ribadito: “l’economia americana impiegherà diversi anni per riprendersi dalla crisi. Il tasso di disoccupazione resta elevato. Il debole mercato immobiliare e gli elevati prezzi dell’energia sono i maggiori venti contrari che spirano sull’economia. Ci vorranno diversi anni per tornare dove dovremmo essere.....” (fonte Ansa). Se è vero che tutti siamo grati al Presidente americano per la decapitazione di al-Qaeda, se agli americani metti le mani nelle tasche, è altrettanto vero che sono capaci di “bruciare” qualsiasi presidente.
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