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di Renato Catania PEDOFILIA, PIAGA DELLA CHIESA ![]() “Quando l’omosessualità si manifesta da bambino, ci sono tante cose che si possono fare con la psichiatria per vedere come sono le cose”.
Lapidaria dichiarazione di Papa Bergoglio al ritorno dalla sua travagliata visita in Irlanda, rivolto ai giornalisti presenti sull’aereo, riportata da TV2000. Il Papa, in contrapposizione alla dichiarazione dell’Organizzazione Mondiale della sanità (OMS), che il 17 maggio del 1990, che ha cancellato l’omosessualità dall’elenco delle malattie mentali, definendole: ” Una variante naturale del comportamento umano”. La profonda crisi che attanaglia inesorabilmente la Chiesa di Roma, su diversi fronti. Trae origine da anni di lassismo e speculazioni in nome di Dio, all’interno e all’esterno del Vaticano. La riservatezza e il rigore a non lasciare trapelare nulla fuori dalle mura vaticane, nel periodo in cui i Papi non uscivano mai dai confini vaticani, erano possibili, ma negli ultimi anni, la globalizzazione ha abbattuto i baluardi di segretezza. Nel passato la persona del Papa deteneva il potere assoluto, e lo gestiva in nome della sua elezione al soglio pontificio, per volere dello Spirito Santo. Nulla trapelava. La gestione della Chiesa di Roma era assolutamente sotto controllo Pontificio. Un’ingente ricchezza fu accumulata nel tempo, attraverso istituti finanziari (IOR) con poteri speculativi e molto altro. Se le recenti pubblicazioni di due libri (Via Crucis, di Gianluigi Nuzzi e Avarizia di Emiliano Fittipaldi), hanno consentito la divulgazione del malaffare, arricchimenti, spese folli praticate da certi cardinali per uso proprio, frequentazioni ambigue e mercimonio persino sulla proclamazione di Beati e di Santi, tutto questo, intersecato dal terribile mostro che è la pedofilia, ha caratterizzato l’ormai inesorabile declino della Chiesa Cattolica Apostolica Romana. Fermi restando le Sacre scritture e i Dogmi, cui i delusi credenti si spera continuino a credere, stiamo assistendo allo sgretolarsi della fiducia per far posto alla diffidenza. Questo Papa, che aprì il suo Pontificato, dopo le clamorose dimissioni di Papa Ratzinger, sembrava aperto alla modernità e alla comprensione verso i divorziati, gli omosessuali e altro. Non è stato così, a parte le parole di accoglienza e comprensione non è cambiato nulla. L’ultima nefandezza emersa è l’alta concentrazione di pedofili, in abito talare distribuiti in tutto il mondo. ![]() Sembra un’infezione, un’epidemia. In tutti gli strati ecclesiastici se ne contano a centinaia. È stato ampiamente dimostrato che il proliferare di pedofili nella Chiesa sia da addebitare alla cortina di protezione, alzata dagli alti prelati conniventi. Non ultimo, ma il più recente, il clamoroso caso del cardinale Theodore McCarrick, già arcivescovo di Washington e potente finanziatore della Santa Sede, accusato dal cardinale Carlo Maria Viganò, ex Nunzio Apostolico negli Stati Uniti. Il cardinale Viganò racconta che già Benedetto XVI, venuto a conoscenze dei fatti, gli impose per punizione una vita di totale preghiera, ma non fu applicata. Viganò dichiara che il caso era già risaputo quando fu eletto papa Francesco (nel 2013), il quale era a conoscenza di tutto, ma preferì il silenzio per compiacere il cardinale Oscar Maradiaga, il cardinale da trentacinquemila euro al mese, che predicava una chiesa povera, (Fonte L’Espresso), uno degli elettori più influenti di Bergoglio. Circa due mesi fa Papa Francesco, probabilmente incalzato dal baccano mediatico, decise di espellerlo dal collegio cardinalizio. (Fonte il Messaggero). Il buio che è calato, oggi, sulla Chiesa di Roma, trae origine dalla dissolutezza, l’ingordigia e dai delitti sessuali contro i bambini. Sarà difficile dimenticare, sarà impossibile insabbiare. La figura del Papa rappresenta, dunque, tutto questo? Ma non era lo Spirito Santo che nel Conclave inondava di luce l’Eletto? |
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