VOX POPULI
di Renato Catania tratto dal periodico "Lo Strillo" PIÙ HORRIBILIS DI COSÌ… “ANNUS horribilis”. Queste parole, pesanti come macigni, sono state la risposta forse disperata del Presidente Napolitano, a Milano ai giornalisti che l’hanno incalzato dopo aver ascoltato la sconsolante relazione del presidente della “Consob” (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) Giuseppe Vegas, ed ha aggiunto: “Fiducia”. Certo di coraggio il nostro Presidente ne ha: chiedere fiducia dopo che l’economia del Paese è andata a gambe all’aria, dopo aver scalzato Berlusconi, eletto dal popolo, per mettere al posto suo i “Professori” dei professori dell’economia italiana, con l’intento di sanare la voragine del debito pubblico, rianimare i mercati, rilanciare il lavoro, dare fiducia alla BCE ed all’Europa tutta, ma avere ottenuto l’aumento del Debito Pubblico a 2000 miliardi di euro (notizia del mese di marzo 2012), la disoccupazione giunta a limiti insopportabili, le famiglie depresse dalla “Spada di Damocle” dei licenziamenti di massa per la chiusura delle aziende, strangolate dalla mancanza di commesse, per l’inadempienza dello Stato che paga le aziende fornitrici solo dopo molti anni dalla consegna del lavoro, pretendendo a tamburo battente le tasse senza dilazioni e in anticipo rispetto all’Iva, la cassa-integrazione che si conta in decine di milioni di ore e l’Inps che in diversi casi accumula ritardi nei pagamenti di diversi mesi come alla “Consorter” di Milano, dove i cassintegrati non vedono un centesimo dall’Inps dal gennaio 2012 e dove i dipendenti sono quasi ridotti a chiedere l’elemosina per portare avanti la famiglia. Che schifo! “Annus Horribilis” per chi? Non certo per i Professori, tanto meno per i politici, falliti e strafalliti nel loro compito istituzionale di gestire il popolo italiano, preoccupati solo di conservare le poltrone e i privilegi con un’ingordigia da fare rabbrividire. Il nostro Presidente, delle cui buone intenzioni non oso dubitare, così come ha attivato questa “escalation”, credo sia giunto il momento di fermarla. D’altro canto, Lui, grande riferimento e custode della Costituzione sa bene che i Governi vanno eletti dal popolo e non dai presidenti. Sono sicuro che anche lui si aspettasse miglioramenti risolutivi, ma così non è stato e non potrà ormai essere, perché anche i Professori hanno fallito, per seguire i consensi di Germania e Francia e conservare la loro egemonia di economisti internazionali. Le grandi Banche, nei cui libri paga sono stati per lunghi anni i governanti di oggi, continuano a ricevere denaro dalla BCE per concedere prestiti alle aziende in difficoltà e indisturbate investono probabilmente in altro modo, perché le aziende continuano a essere strozzate dalla recessione, senza che i nostri governanti economisti attorniati da fior di consulenti, muovano un dito. Il tempo è già scaduto. Il danno ormai è stato fatto. Tutti lo sanno e aspettano, non si capisce cosa. Ci rendiamo conto che per riprenderci dal “danno” dovranno passare
decenni? Chi le farà riaprire più le aziende fallite? Con quali risorse si potrà sanare il Debito Pubblico? Chi ridarà alle loro famiglie e ai dipendenti rimasti orfani dei loro datori di lavoro, morti suicidi, i loro cari e i loro “padroni”, immolati dalla dissennatezza dei politici? “Fiducia” verso chi? |
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