VOX POPULI
di Renato Catania tratto dal periodico "Lo Strillo" Quando i trapianti non bastano Senatore del Partito Democratico, ma la sua maggiore vocazione è il trapianto
d'organo. Non vorrei essere frainteso, considerato che di organi nel PD ne albergano molti. In questi ultimi tempi, di politica in quel Partito si parla molto poco, impegnati come sono e vocati al massacro verso il maggior colpevole degli insuccessi delle “ sinistre”, al secolo: Silvio Berlusconi. Faceva parte del “Trio Lescano”. Mi riferisco ai tre concorrenti per l'ambìto posto di segretario del Partito Democratico: Franceschini, Bersani, Marino, quest'ultimo oggi è il mio personaggio. Tutti sanno come sono andate a finire le “primarie” del PD: ha vinto Bersani. Marino avrebbe rappresentato il nuovo che avanza, ma si sa il popolo delle sinistre, nonostante ama chiamarsi progressista, è fortemente allergico al progresso ed all'innovazione. Sono romanticamente ingessati nella tradizione Sovietica, che neppure i Russi ricordano più. Ignazio Marino è arrivato terzo nella competizione con il 13% dei consensi fra i votanti. Certo nonè molto, ma neanche poco considerato che entrò in politica nel 2006 con lo sfortunato Governo Prodi. Facendo quindi una onesta riflessione, questo 13% ha una valenza elevatissima se si pensa che Marino non ha avuto il tempo materiale per crearsi una propria corrente di consensi, come gli altri due mestieranti della politica hanno avuto il tempo di fare. Quelli che l'hanno votato li definisco i veri progressisti della Sinistra italiana, i quali hanno creduto in un personaggio nuovoe diverso non ancora ragionevolmente inquinato dai giuochi di potere, Marino proviene dalla nobile professione di chirurgo specializzato in trapianti. Ha al suoattivo molti successi sia in Italia che all'estero particolarmente in America dove ha ricoperto il prestigioso incarico di Direttore Associato del National Liver Trasplant Center del Veterans Affairs Center di Pittsburgh, l'unico dipartimento per trapianti d'organo appartenente al Governo degli Stati Uniti. In politica si è fatto notare per aver preso netta posizione sul “Testamento biologico”. Marino si professa cattolico, ma sta promuovendo una legge che consentirebbe di rifiutare, nelle disposizioni di fin di vita, idratazione e nutrizione artificiali, contrapponendosi alla Chiesa Cattolica, che attraverso PapaGiovanni Paolo II e Papa Benedetto XVI, ha ribadito che nei pazienti in stato vegetativo tali somministrazioni sono moralmente obbligatorie, in quanto ordinarie e proporzionate, e dunque non configurano accanimento terapeutico. Dopo tutto questo, mi chiedo: un uomo con una carriera così brillante, affermatochirurgo in America , in Inghilterra ed in Italia, sicuramente appassionato scienziato, come ha potuto sacrificare la sua passione e la sua credibilità scientifica, per un ruolo nella politica italiana, in un partito fortemente demotivato, impantanato nell'insuccesso assoluto? Non avrà pesato in questa drastica decisione la disavventura amministrativa descritta qualche mese fa da un quotidiano milanese, il quale pubblicò tutta l'intera documentazione comprovante l'allegra gestione amministrativa in una Azienda Medica Americana, che lo espulse da ogni incarico, licenziandolo in tronco e ritirando tutti i privilegi ottenuti e pretendendo una lettera di dimissioni incondizionate? Io non credo in tutto questo, perché il PD non avrebbe accolto fra i suoi dirigenti un uomo con una macchia nel suo recente passato, ma il dubbio rimane, anche perché, la smentita da parte di Marino arrivò molto blanda e non documentata. Vivrò abbastanza per capire? |
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