Tratto dal periodico "Lo Strillo"
Servono spazi per i milanesi morti: il progetto dell’Icon Consulting di Renato Catania …..C’È uno spettacolo più grandioso del cielo, ed è l’interno di un’anima” diceva Victor Hugo. Frase pregnante alla quale, forse, si sono ispirati gli ideatori di un progetto davvero innovativo che Milano si appresta a realizzare per iniziativa di Pier Giulio Lanza di Icon Consulting e l’architetto Riccardo Manfrin, oltre ad assessori e Presidente del Consiglio Comunale, come rappresentanza civica, ma anche con esponenti di istituzioni religiose. Costruire un edificio di 34 piani, non quello teorizzato da Celentano nel suo brano “Un albero di 30 piani” dove parla di “… grattacieli con la faccia di cera, con la faccia di cera è la legge di questa atmosfera”, nel quale ospitare le salme dei milanesi deceduti che ogni anno sono circa 16.000. Cosa meglio di un grattacielo per risolvere la perenne mancanza di spazi cittadini, ha fatto nascere questa idea di costruire una struttura moderna e confortevole, ma contemporaneamente semplice per assolvere a questa problematica. La struttura è stata progettata a basso impatto ambientale. L’area utilizzata è di 25.000 mq sulla quale costruire un edificio di 34 piani, 4.000 “camere dedicate” dove potranno essere ospitate anche 60.000 salme e 16.500 mq destinati ad un grande giardino italiano. All’interno oltre agli spazi dedicati saranno presenti altri spazi per funzioni religiose e laiche, punti d’incontro ed altro. Inoltre una parte della torre sarà utilizzata per esposizione di opere d’arte e convegni. Certo “smitizzare” un luogo quale il cimitero, fonte di ispirazione, per tanti film horror, v’immaginate un “non morto” alias vampiro chiuso in una “camera delicata”, costretto magari a prendere l’ascensore perché svolazzare all’interno di un grattacielo non è proprio come farlo all’aria aperta, ci vuole un bel senso del business! E chi mai farebbe un convegno ...al cimitero... pensate ai convegnisti superstiziosi, tra agli, corni ed esorcismi..A proposito chissà il Padreterno che ne pensa, forse desidererà che un tal gratta cielo gli venga dedicato, proprio come si vede nei film americani, invece di Ewing building (Dallas), avremo il Requiem aeterna building, all’entrata una prece prego! |
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