RICHIESTA DISCONOSCIMENTO DELLA CITTADINANZA ITALIANA
È già accaduto altre volte, nel passato, che qualche intollerante esaltato abbia manifestato il desiderio di “disconoscimento della cittadinanza italiana” o addirittura di essere “disbattezzato”, ma quest’ultima è un’altra storia. Lo scontento degli italiani ha ormai raggiunto livelli insopportabili. Ormai il nemico numero uno degli italiani è “la politica" e chi la pratica. Tutti i vertici e tutti i componenti ne sono coinvolti. Anche l’ideologo più puro ha completamente smarrito la bussola. In politica e nei Governi i “rossi” diventano “verdi” con sfumature di azzurro, per non parlare degli azzurri che a comando diventano neri, rossi ecc.. Tutti, vorremmo scappare da questo Paese che non oso definire per non offendere quegli italiani di buona volontà come il sottoscritto. Il comune senso di nausea ha ormai coinvolto gran parte della popolazione, quelli che non ne sono stati colpiti sono solo i diretti interessati alla politica e i miracolati dalla politica. La “Confederazione autonoma Sindacato Italiano Servizi” C.A.S.I.S, per iniziativa del suo Segretario regionale, signor Franco Samaritano, ha divulgato una lettera aperta, attaccata a tutti gli alberi del Viale Della Vittoria della città di Agrigento, indirizzata al Presidente della Repubblica, al Ministro degli interni, Angelino Alfano, figlio di questa terra, ma di cui non può essere orgogliosa perché da quando è in politica, non ha fatto nulla per la sua città, al Presidente del Consiglio, ultimo burattinaio di turno, ai Capi Gruppo di tutti i Partiti, che detto così da spazio a variegate interpretazioni poco rassicuranti ….. Spero che molti raccolgano questo disperato urlo, perché il momento di cambiare è già stato superato da molto.
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