VOX POPULI
di Renato Catania tratto dal periodico "Lo Strillo" TEMPO DI... DRAGHI NON CREDEVO alle mie orecchie quando, qualche giorno fa, ho ascoltato Mario Draghi, Presidente della BCE (Banca Centrale Europea), esprimere grande delusione verso le Banche italiane le quali, a suo dire, ed è vero, hanno ricevuto dalla BCE centinaia di milioni di euro a un tasso all’1% con l’obiettivo di finanziare imprese italiane per fare ripartire l’economia, ma che invece, non solo non hanno concesso mutui e finanziamenti, ma hanno investito in buoni del tesoro italiani e tedeschi a tassi molto elevati con guadagni vergognosamente elevati. Quello che è ancor più grave togliendo ossigeno alle imprese italiane già in grande difficoltà per non riuscire a riscuotere i crediti con lo Stato e le Pubbliche Amministrazioni. Questo pianto da verginella incinta è davvero disgustoso. Come possono essere credibili queste parole dette da Mario Draghi, lo stesso Mario Draghi che attraverso la sua fulminea carriera in campo economico internazionale, ha dimostrato di possedere tanto pelo sullo stomaco da far invidia a un orso, stupirsi e addirittura mostrare delusione per l’atteggiamento delle banche italiane. Avrebbe fatto bene a tacere. Nessuno gli aveva chiesto opinioni così sentimentali. Questa sua manifesta delusione, ammette anche l’errore che da lui stesso commesso nel ruolo di Presidente della BCE. Neppure il più ignorante dei “sensali”, avrebbe trattato somme così elevate non sue, ma del popolo europeo, senza adeguate garanzie d’impiego, così com’era nell’obiettivo. Da sola quest’ammissione sarebbe stata sufficiente per una richiesta di dimissioni condivise. Stranamente però, la notizia non ha avuto l’eco che meritava e Draghi continua a essere uno dei salvatori dell’Italia in compagnia di Mario Monti, suo collega quando nel 2002, Draghi era vicepresidente della Goldman Sachs, Banca nota per le attività speculative, che per raggiungere cospicui guadagni, ha causato gravissimi dissesti nelle economie dell’intero pianeta. La stessa Goldman Sachs dove il taumaturgo Mario Monti in quello stesso periodo ricopriva incarichi dirigenziali proprio alla Goldman Sachs che nel 2010 fu incriminata per frode, in America per speculazioni finanziarie a elevatissimo reddito, che negli Stati Uniti costituisce reato di truffa finanziaria. Nell’ultima tornata per l’elezione del Capo dello Stato, i Partiti politici, nella disperata ricerca di nomi di prestigio che potessero rappresentare l’Italia nel mondo e che potessero essere condivisi ampiamente dagli stessi, a un certo punto fecero il nome di Draghi. Raggelai Immaginai in un attimo la reazione dei detrattori, che in un attimo sarebbero risaliti al 1992, dopo la famosa crociera sul panfilo Britannia, quando dopo aver ricoperto la carica di vicepresidente per l’Europa della Goldman Sachs, partecipò in qualità di Direttore Generale del Ministero del Tesoro preposto alle privatizzazioni, alle dismissioni del patrimonio pubblico. Così come riportato in un’interrogazione su atto del Senato 3/3217 del 20/12/2012. Per “fortuna” dopo pochi istanti, sparì dall’elenco e pensai: se per le presunte scorribande sessuali di Belusconi, i comunisti hanno diffuso ampie e fotografiche informazioni in tutto il mondo, sollecitando atroci ironie e impresentabilità, in questo caso molto più eccitante sarebbe scoppiata un’atomica. Certo che nel nostro Paese se ne sentono e se ne vedono di tutti i colori. Hanno ragione quando ci descrivono: un popolo estroso dove santi, poeti, navigatori e aggiungo politici, fa la differenza.
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