VOX POPULI
di Renato Catania tratto dal periodico "Lo Strillo" The Untouchables, però senza Connery 
Si chiamavano “paria” (gli intoccabili). Il Mahatma Gandhi attribuì loro l’appellativo “harison” (popolo di Dio), ma loro preferiscono farsi chiamare “dalit” (gli oppressi). Sono 100 milioni in India, 260 milioni in tutta l’Asia. Vivono una vita marchiata, fin dalla nascita, dal pregiudizio e dalle violazioni dei loro diritti fondamentali. In Occidente ed in particolare nella nostra Nazione il termine “intoccabili” significa ben altro: sono intoccabili quelli che hanno dimostrato negli anni, di essere modelli di specchiata virtù; certi politici appartenenti a determinate ideologie protette come le tartarughe greche, solo che i poveri rettili sono in via di estinzione, mentre le categorie a cui mi riferisco sono in via di espansione; certa stampa che sventola la bandiera di garante dei diritti assoluti; certi organi previsti dalla Costituzione Italiana, che per non farsi neanche sfiorare costruiscono attorno a loro palizzate acuminate a cui infilzano chi osa dubitare; certe organizzazioni ed ordini, che forti del consenso dei loro adepti, a loro volta opportunisti ed ipocriti, pretendono di comandare nelle altrui case. La lista potrebbe riempire tutto questo spazio, senza ess ere sicuri di completarla. Feudi e baronie potrebbero perfettamente rappresentare il concetto esposto, per finire con orti ed orticelli. Ogni giorno nella nostra variopinta Nazione, assistiamo a vicende che coinvolgono governi, città, rioni e singole persone, riconducibili alla descrizione sovraesposta. Un significativo esempio, che ben illustra il concetto, ce l’ha fornito l’increscioso episodio avvenuto al quotidiano “Il Giornale” raggiungendo il culmine con l’irruzione nella sede storica milanese, da parte della Guardia di Finanza, con lo scopo di perquisire gli archivi alla ricerca di un fantomatico ‘dossier’. Il caso a cui mi riferisco, in barba alla libertà di stampa e di pensiero, riguarda la signora Emma Mercegaglia, Presidente di Confindustria, Amministratore Delegato della Società Mercegaglia SpA, di tutte le Società collegate. Ha avuto incarichi di vice Presidente di Confindustria per l’Europa; Presidente Nazionale dei giovani Imprenditori di Confindustria; presidente dell’Young Entrepreneurs for Europe; Vice Presidente Nazionale dei giovani Imprenditori di Confindustria, etc.etc.etc. L’elenco di incarichi della “sciura” Emma li deve non solo alle specchiate virtù, ma anche perchè figlia del signor Steno Mercegaglia, capostipite dell’impero d’acciaio di famiglia. Certo bisogna riconoscere che da quando, preso il testimone dalle mani di Luca Cordero di Montezemolo, come Presidente di Confindustria nel 2008, possiamo dire che ha saputo tenere ferma la “barra” di Confindustria, affrontando la grande crisi economica italiana, che ha coinvolto tutto il mondo, con grande senso di responsabilità. È una grande italiana a cui dobbiamo l’impegno nel suo ruolo, ma non importa se grande, ma italiana rimane e come tale, deve essere aperta a tutte le eventuali domande che un italiano ha il diritto di farsi su di lei e su chiunque, senza per questo allarmarsi, quando qualcuno vagheggia più o meno scherzosamente, forse improvvidamente, approfondimenti sulla sua persona.
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